Spotify, la rivoluzione digitale che rischia di influenzare anche Sanremo Il Festivàl di Sanremo non è mai stata una manifestazione innovativa, essendo ancora legata alla televisione come medium supremo, al sindaco garrulo presente in prima fila e a tutti quei “dirige l’orchestra il maestro…”. Quest’anno però in concomitanza con il Festivàl avrà luogo un evento che rischia di modificare il modo in cui ascolteremo la musica nel futuro prossimo venturo. E’ nato ieri Spotify Italia: Spotify è un servizio di streaming musicale che offre oltre venti milioni di brani, distribuiti dalle quattro principali major discografiche (Sony, Emi, Universal e Warner) e da alcune etichette indipendenti, su computer, smartphone e tablet. Leggi Sanremo. Papaveri, sondaggi e papere Michele Boroni 12 FEB 2013
Dal “Paroliere” al fenomeno “Ruzzle”, come rimorchiare usando le parole Da qualche settimana sui giornali e nelle chiacchiere alla macchinetta del caffè risuonano, come tante piccole madeleine, nomi e parole di un recente passato: Lea Pericoli, Paroliamo, Scarabeo, Marco Dané, il “Paroliere” e altri nomi di giochi contenuti nella “Settimana enigmistica”. Servono a spiegare, a chi non è stato ancora contaminato, le semplici regole di “Ruzzle”, il gioco più virale del momento. “Ruzzle” è un’applicazione per smartphone e tablet. Michele Boroni 23 GEN 2013
Consigli al @SenatoreMonti per un uso più o meno consapevole di Twitter Tre tweet, zero following, 31.000 follower. Queste le fredde ma chiare cifre, risalenti al tardo pomeriggio di ieri, che sintetizzano l’entrata su Twitter di Mario Monti, non più presidente, neanche professore, ma da oggi solo senatore. Da qui il nome del suo account @SenatoreMonti. Nessuna intestazione, messaggio o mini-biografia. Solo tre tweet, appunto. Il primo, postato la sera del 23 dicembre, annuncia con freddezza la pubblicazione online dell’agenda Monti “Cambiare l’Italia, riformare l’Europa – agenda per un impegno comune” – ecco l’#AgendaMonti www.agenda-monti.it. Michele Boroni 27 DIC 2012
Microsoft, il fratello sfigato di Apple, e la sfida per la sopravvivenza In questo momento storico, dove le attenzioni dei media e del mercato sono rivolte ad Apple e Samsung e all’infinita querelle sulla proprietà intellettuale, il terzo big player del mondo dell’information technology sta portando avanti una nuova strategia di rilancio. Il terzo non litigante è ovviamente Microsoft che negli ultimi anni ha messo a segno una serie di successi non da poco, dal nuovo browser Explorer 9 (che finalmente funziona molto bene) alla consolle Xbox con Kinect, il sensore per il movimento che sta rivoluzionando il mercato dei videogame. Michele Boroni 10 SET 2012
Badminton Non sono le polemiche a rubare la scena agli atleti, ma le mamme Bamboccioni di tutto il mondo, rallegratevi. Londra 2012 rischia di passare alla storia come l’Olimpiade dei babbi e delle mamme. Mai come in questa edizione si è vista una presenza così massiccia e invadente di genitori, tifosi dei propri pargoli oltre ogni limite sopportabile. Dimenticate le scene dei campetti calcistici nostrani o dell’interpretazione sopra le righe del premio oscar Melissa Leo, cotonatissima madre-manager di Mark Wahlberg nel film “The Fighter”. Qui siamo di fronte a professionisti della faticosa arte del supporting. E, badate bene, gli esempi questa volta non arrivano dalla tipica e stereotipata famiglia italiana. Michele Boroni 06 AGO 2012
Il nuovo iPad tra segni dei tempi e declassamento dell'Italia Molti sociologi ritengono che oggi è dalle innovazioni e dalle nuove funzioni dei device tecnologici che riusciamo a “leggere” i cambiamenti e le evoluzioni della società. Proviamo quindi a interpretare sotto questa chiave la presentazione che si è tenuta ieri a San Francisco di Apple, produttore che più di ogni altro nell'ultimo decennio ha influito sul vissuto della società occidentale trainando la mutazione del rapporto con la tecnologia. Michele Boroni 08 MAR 2012
Con un iPhone e Twitter Fiorello ha creato dal nulla una “tv” di successo Se c’è un personaggio del panorama radiotelevisivo italiano che non si è mai piegato a format rigidi e stantii ma che, al contrario, ha sempre giocato con i media e i format, quello è Fiorello. Negli ultimi quindici anni i suoi show oltre a essere spettacoli leggeri e divertenti, sono stati anche delle operazioni di decostruzione e ribaltamento dei codici linguistici dei media in cui si esibiva. E’ successo con la radio (“Viva Radio2”) che lo showman ha trasformato in un laboratorio di sperimentazione, lo ha fatto anche per il mini programma post tg Viva “Radio2minuti” su RaiUno. Michele Boroni 23 SET 2011
Leggere il catalogo Ikea e capire le rivoluzioni delle economie occidentali Uno dei tanti segnali dell’autunno imminente è sicuramente la presenza dei cataloghi Ikea sotto casa che ingolfano la cassetta delle lettere o che giacciono impilati l’uno sull’altro in un angolo dell’androne del condominio. Quest’anno poi il catalogo ha invaso anche gli spazi digitali: è disponibile infatti sul Web (sul sito Ikea), come applicazione per i dispositivi Apple (iPhone e iPad) e cellulari Android. Ma ovviamente è la versione cartacea a mostrare oggi i dati più significativi: 208 milioni di copie tradotte in 28 lingue. Michele Boroni 16 SET 2011
Fiat Usa punta sugli anni Cinquanta per vendere la 500 (e forse sbaglia) Nel mondo pop c’è da sempre una connessione diretta tra il viaggio nel tempo e automobili. L’esempio più fulgido lo troviamo in “Ritorno al futuro”, la trilogia cinematografica di Robert Zemeckis, dove una vecchia DeLorean veniva trasformata in una macchina del tempo grazie a una reazione nucleare alimentata con una carica di plutonio. Oggi Fiat Usa ha deciso di utilizzare questo trinomio – cinema, auto e salto temporale – per raccontare la Fiat 500 al popolo nordamericano e lo ha fatto con un commercial di 30 che da questa settimana si può vedere nei principali network. Michele Boroni 08 AGO 2011
Consigli di marketing a Landini per far diventare la Fiom ancora più pop Chi l’avrebbe mai detto che nel 2011 il marketing o, meglio ancora, il branding sarebbe diventato una sorta di livella tra padroni e operai, una piattaforma comune basata su senso di appartenenza, immagine e raccolta fondi? Inizialmente sembrava semplicemente una boutade. A inizio anno durante le manifestazioni della Fiom, il sindacato degli operai metalmeccanici che sogna di diventare movimento, al posto delle tradizionali tute blu si iniziarono a vedere qua e là alcune felpe rosse. Michele Boroni 04 AGO 2011